SEGUITO ALLA DOMANDA: TASCA PARODONTALE DI 5 MM
Scritto da Martina / Pubblicato il
Buongiorno,
Vi scrivo in merito a degli aggiornamenti riguardo la questa domanda che feci qualche settimana fa
Sono andata da un parodontologo (il quarto dentista che ho sentito in questo periodo e da cui ho fatto una prima
visita - pagata non gratis) nelle mie zone e mi ha fatto un opt e sondandomi i denti, dicendomi che non ho assolutamente nessun problema parodontale se non quella famosa tasca dovuta alla gengiva che non si è reimarginata dopo aver estratto il dente del giudizio. Dovrà operarla chirurgicamente facendo pulizia a cielo aperto e ricucendo il tutto (scusate il linguaggio poco consono).
Dice che per gli altri denti non nota nulla. Dice che sono perfetti. Eppure io sento un click quando mastico o spingo dei denti. Sopratutto un canino nell'arcata inferiore a dx. Sento che pulsa e mi fa male. Faccio fatica ad addentare cibi duri perché ho la sensazione che i denti non siano saldi come una volta. Però le gengive non sanguinano.
à possibile che la mobilità sia dovuta al bruxismo? Ho iniziato ad indossare un bite all'arcata superiore da qualche notte. Sono un po' stanca di questa situazione e non riesco a capire quale sia il reale problema. Il click (sopratutto a quel canino in questi giorni) non è solo una sensazione. Vorrei capire quale possa essere la causa di tutti questi sintomi.
Ringrazio come sempre per la vostra disponibilità dottori. Allego l'OPT.
Martina.
Domanda precedente:
https://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/retrazione-gengivale/12140_tasca-parodontale.html
Pubblicato il 03-07-2017
Cara Signora Martina, buongiorno.La OPT per la Parodontologia e l'Odontoiatria in Genere non serve a niente (servono Rx complete endorali come spiego più sotto (questo un Parodontologo lo sa bene!) La Visita Parodontale che è una Visita Odontoiatrica Completa, è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità (ma che non esiste se non ci fossero tasche parodontali, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche (sei misure in sei punti di ogni dente di tutta la bocca) che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc. Poi si valutano anche le Recessioni Gengivali, le erosioni dello smalto e soprattutto la Gnatologia della bocca.Non basterebbe un corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria per risponderle. In ogni caso, in senso lato e solo dal punto di vista Culturale cercherò, per quel che potrò, di soddisfare la sua curiosità! l'apparato Stomatognatico è costituito dal rapporto tra tre organi essenziali: L'Articolazione statica e dinamica dei denti, ossia l'Occlusione. L'Articolazione Temporo Mandibolare. Il Sistema Neuro Muscolare, che governa il tutto. In queste tre componenti si inseriscono diverse varianti importanti, quali la Masticazione, la Fonazione, la Deglutizione, la Postura, l'Interazione tra Cuspide, Fossa, Parodonto, le Tre Curve cosiddette di Compensazione, ossia le curve di Spee, Wilson e Monsen, il Muscolo Pterigoideo Esterno. Ed ancora, l'Overjet e l'Overbite, i Precontatti in Relazione Centrica, in Centrica Abituale, in Massima Intercuspidazione, in Protrusiva, in Lateralità, sul Lato lavorante e sul Lato non lavorante. Ed ancora i Movimenti Mandibolari nei Tre Piani Spaziali e l'Angolo e meglio ancora il Movimento di Bennet, il movimento del Condilo Lavorante e di quello Bilanciante. Le spiego ancora qualcosa o almeno ci provo, perchè l'argomento è complesso per i "non addetti ai lavori": ripeto, devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse già presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore( ma bosogna valutarne il contesto in cui avviene). Si ricercano così i denti in trauma d'occlusione. Valutazione Gnatologiche-Ortodontiche : Classi Dentali di Angle, a livello dei primi molari e dei canini, I Cl.Dentale, II Cl. Dentale (e se in I o in II Divisione), III Cl., Overbite e quindi se c'è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee, di Wilson, come detto, per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. Rotazioni, Inclinazioni, Estrusioni, Intrusioni, Migrazioni, Faccette d'usura. Visita A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) Rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. Valutazione delle Gengive e Parodonto. La Gnatologia deve sapere inoltre, studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d'occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d'occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!), aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi, l'apparato Cocleare dell'Orecchio,che determina la capacità di stare in equilibrio, ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali.Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso.Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l'altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente ...studiandone il caso di persona. Se tutto questo non fosse stato fatto, allora la Visita sarebbe incompleta. Spero che corrisponda almeno la parte Parodontale della Visita. Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che è poi la visita Odontoiatrica di Routine che facciamo nel Nostro Studio Mia Figlia Claudia ed Io a prescindere dal motivo per cui il paziente è venuto. Solo così si può "dare" Qualità! Ci sarebbe tanto altro da dire ma penso di essere già stato esaustivo per farle avere un'idea di cosa sia la Gnatologia. Le lascio un Poster dimostrativo di una analisi podometrica statica, di un arco facciale con articolatore a valore medio e di diversi tipi di bite in uno studio Gnatologico come conduco di solito nel mio Studio! Cari Saluti
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Pubblicato il 03-07-2017
Buongiorno, in generale, per i casi da Lei esposti, non è sufficiente una semplice OPT per eseguire una corretta diagnosi ma sono necessarie anche radiografie Bite Wings ed endorali. Le potrebbe cortesemente allegare? Distinti saluti
Pubblicato il 03-07-2017
Mi sembra che piuttosto che pensare al problema parodontale, che da quello che ho capito non sembra preoccupante, mi pare che ci sia una condizione da byte. Che lei già usa da pochi gg. Si dia un po' di tempo di uso del byte per vedere se ci sono miglioramenti. Vedo che è stato applicato un retainer sugli incisivi inferiori, quindi lei ha fatto ortodonzia. Sbaglio? Bisogna vedere se i risultati del trattamento hanno portato una occlusione ottimale oppure se c'è ancora malocclusione ad esempio sul canino di cui si lamenta. Se non combacia bene, c'è trauma occlusale continuo, e la soluzione piu facile è proprio un byte. Abbia pazienza per un periodo e poi vedrà se l'uso del byte, che di notte dovrebbe eliminare questo contatto, le darà sollievo o modificazioni
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Pubblicato il 03-07-2017
Sig. Martina, l'OPT non un esame diagnostico per la malattia parodontale che sembrerebbe non essere presente. Le consiglio di sottoporsi alle cure consigliate senza cercare inutili autodiagnosi.
Pubblicato il 04-07-2017
Gent.le Martina, felicitandomi (naturalmente e innanzitutto) per essersi già curata di far escludere alcune patologie odontoiatriche importanti (come ad es. la famigerata "piorrea") attraverso le visite specialistiche cui si è sottoposta finora (brava!), Le fornisco volentieri anche un mio contributo al Suo desiderio di (recito) "capire quale possa essere la causa di tutti questi sintomi". Partiamo dalla Sua DOMANDA: "È possibile che la mobilità (e aggiungerei anche tutti gli altri sintomi descritti nel Suo post, NdR) sia dovuta al bruxismo?". Ebbene la RISPOSTA (a parer mio) è SI! Ma attenzione: anzitutto questo va accertato! Il bruxismo si manifesta con segni clinici ben precisi e ben riconoscibili all'esame obiettivo dentale e parodontale! In secondo luogo, si tenga presente che sia sintomi/sensazioni da Lei riferiti sia la famosa tasca di 5mm non vanno letti come eventi disconnessi, anzi! Vede, in generale, la "Malattia Parodontale" [=malattia dei tessuti intorno al dente quali principalmente ossa e gengiva] può essere di natura: (1) infiammatoria ("parodontite") scatenata da una causa (prevalentemente) infettiva (placca-/tartaro-correlata), caratterizzata da riassorbimento osseo "verticale" (ovvero dalle famose tasche parodontali) a carico di una singola sede (forma focale/localizzata) o di più sedi contemporaneamente (forma generalizzata); (2) degenerativa ("parodontosi") provocata da una causa (prevalentemente) traumatica (parafunzioni simil-bruxismo), che si manifesta con un riassorbimento "orizzontale" diffuso; (3) mista (1+2). Ora, nella mia esperienza clinica di 20 anni di cura della "Malattia Parodontale" (intesa come sopra globalmente definita), non ho praticamente mai assistito al manifestarsi di una forma pura (tipo 1 o tipo 2), bensì pressoché in toto di forme "miste" in cui concorrono (in percentuali diverse) la causa infettiva/infiammatoria e quella traumatica/degenerativa. Nel Suo caso, da quanto ci riferisce (e naturalmente tutto da subordinare a una visita medico-odontoiatrica completa soprattutto di tipo clinico che includa esame obiettivo di denti, parodonto, mucose, rapporti dento-scheletrici e sistema masticatorio), mi pare si profili una "Malattia Parodontale" in forma "MISTA" come segue (premetto che proseguo utilizzando dei numeri tanto per spiegarci): per l'80% si manifesta in forma "degenerativa/traumatica" prevalentemente a carico delle arcate dentarie (parodontosi); e per il 20%, invece, è comparsa in forma sia "degenerativa/traumatica" (parodontosi) sia "infettiva/infiammatoria" principalmente a carico del secondo molare inferiore sinistro (parodontite focale). Ergo, stiamo parlando di una serie di SINTOMI, quelli che ci riferisce, riconducibili preponderantemente (per il 90% circa) ad una causa traumatica da parafunzioni neuro-muscolari simil-bruxism [e quindi su questo punto bisogna "battere", mi raccomando ...], in presenza (fortunatamente) di segni ancora solo "iniziali" di danno parodontale (non si evidenzia infatti in radiografia panoramica, seppur -si badi- con tutti i suoi limiti bidimensionali ..., una forma di riassorbimento osseo grave, anzi!). Come per dire che si è ancora in tempo a salvare tutto! Detto ciò, per quanto riguarda il trattamento, mi pare d'intendere che Lei abbia già imboccato la strada giusta. Personalmente, se il Suo caso analizzato anche dal vivo portasse alla diagnosi che ho espresso sopra, agirei attraverso due "steps" propedeutici: [step-1] "piano di trattamento iniziale" (o provvisorio) sia gnatologico (byte occlusale funzionale di prime cure, piuttosto alto e probabilmente costruito -in questo caso- per l'arcata inferiore, da sottoporre a bilanciature periodiche fino all'attestata stabilità occlusale e/o compensazione neuro-muscolare) sia parodontale (curettaggio a cielo aperto e suture parodontali del molare inferiore sinistro); [step-2] "rivalutazione gnatologica-parodontale" e, in caso di accertata compensazione della disfunzione masticatoria simil-bruxismo (scomparsa dei segni/sintomi di trauma occlusale) e del parodonto (scomparsa dei segni/sintomi infiammatori ove presenti), "piano di trattamento parodontale avanzato" (rigenerazione tissutale guidata del molare inferiore sinistro). NB: Nel caso il byte di prime cure non sia sufficiente (da solo) a compensare adeguatamente le parafunzioni simil-bruxismo, si potrebbero rendere necessari trattamenti gnatologici più avanzati (biofeedback, fisioterapia, modulazione della forza muscolare via tossina butulinica, ecc.) eventualmente eludibili attraverso una gestione particolarmente oculata e personalizzata della terapia mediante byte. Con l'auspicio di una pronta guarigione!
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